La Corte dei Conti ha assolto il sindaco Di Stefano con formula piena, rigettando nel merito l’accusa di danno erariale legato alla vicenda dell’emolumento percepito quando era amministratore della societĂ Bic La Fucina. Una notizia che il primo cittadino di Stesto ha commentato con soddisfazione: «Dopo mesi di insulti, strumentalizzazioni, richieste di riferire in aula, titoloni di giornali, vergognosi attacchi si pone fine alla macchina del fango che la sinistra ha cercato di mettere in piedi durante le campagne elettorali per mettermi in cattiva luce. Forse è anche uno dei tanti motivi per cui hanno straperso le comunali e le recenti politiche e regionali a Sesto San Giovanni – ha aggiunto – Mi hanno trattato da delinquente per una vicenda contabile che non poteva che concludersi con una piena assoluzione. Nella sentenza la Corte dei Conti oltre a ribadire che non c’è stato nè dolo nè danno, chiarisce che il procedimento non doveva nemmeno iniziare (evidenziando un difetto di giurisdizione sulla domanda formulata) e che eventuali colpe sul fallimento di Bic La Fucina vanno attribuite alle cattive scelte gestionali dei precedenti amministratori, decisi per anni dalla sinistra. Ringrazio tutti coloro che si sono fidati della mia sicurezza e tranquillitĂ sulla conclusione positiva di questa vicenda, chi mi è stato vicino in questi mesi e ovviamente i miei legali. Di sicuro a sinistra dovrebbero chiedermi scusa e ragionare sul loro giustizialismo nei miei confronti e sul silenzio verso le innumerevoli vicende giudiziarie che li hanno coinvolti, a livello locale e nazionale. Ora continuerò la mia attivitĂ da Sindaco, con ancora piĂą forza e consapevole di aver sempre detto la veritĂ ai miei concittadini, a differenza di altri».