«Secondo me l’informazione secondo cui il corpo del terrorista di Berlino, Anis Amri, ha lasciato l’obitorio di Milano in direzione Tunisia è una buona notizia che sgombera ogni dubbio sul luogo della sepoltura della salma». Roberto Di Stefano, neo sindaco di Sesto San Giovanni, dove il 23 dicembre è stato ucciso da due poliziotti Anis Amri, il terrorista della strage di Berlino, commenta così la notizia dello spostamento del corpo da Milano alla Tunisia. “In generale la legge nazionale – prosegue Di Stefano – prevede che, per le salme non ‘reclamate’, a pagare i costi della permanenza all’obitorio e quelli riguardanti le procedure post-mortem sia il Comune in cui è stato ritrovato il cadavere. E’ chiaro ed evidente che se Amri è stato trasportato in Tunisia, qualcuno lo ha ‘reclamato’ e quindi si dovrà far carico delle spese. Una cosa è certa: Sesto San Giovanni non tirerà fuori neppure un euro”.