È Sandro Piano il candidato scelto dai rappresentanti del Comitato Popolare per Sesto che partecipa alle elezioni con la Lista Popolare per Sest. A comunicarlo è stato Paolo Vino, Consigliere comunale e portavoce della Lista : “Abbiamo raccolto dai cittadini le richieste di intervento prioritario sulla città, che abbiamo fatto nostre e che presto presenteremo all’interno del nostro programma elettorale – ha detto – Nel corso della consultazioni partecipata sul profilo del candidato Sindaco da scegliere all’interno del nostro comitato, è emerso che Sandro Piano è tra noi la persona che meglio risponde a quanto indicato dai cittadinià”. Piano ha 44 anni ed è nato a Sesto San Giovanni. Padre di due figli, Francesco ed Edoardo, è sposato con la sestese Michela Mastrogiacomo. Avvocato cassazionista con studio in Milano e Roma, è stato il consigliere comunale più votato nel 1998. Rieletto consigliere nel 2002, ha terminato il proprio mandato nel 2007. Sino al 2013 è stato Presidente di Energie Locali, società di proprietà dei comuni di Sesto San Giovanni, Cormano e Paderno Dugnano ed è stato tra i pochi amministratori a chiudere il proprio mandato alla guida di una società pubblica con i bilanci in attivo e i conti in ordine. E’ stato assessore ai Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio e Polizia Locale e Protezione Civile del Comune di Sesto San Giovanni dal 2013 al 2015. Da sempre impegnato nelle battaglie in favore dei diritti delle persone, circa vent’anni fa è stato il promotore di una delle prime proposte per il riconoscimento del registro per le unioni civili in Italia. Ha scritto, promosso e presentato la proposta per l’istituzione del Comitato Pari Opportunità del Comune di Sesto San Giovanni, attivo ormai da oltre 15 anni. Da assessore ha dato avvio alla lotta alla morosità nelle case comunali, ha promosso il primo piano di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, si è occupato della riorganizzazione della Polizia Locale e l’istituzione dei Security Point e ha contribuito all’avvio del progetto per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Ha seguito avviato e concluso l’iter amministrativo per la realizzazione del centro d’accoglienza profughi nell’edificio in viale Marelli. Ha fatto della tutela dell’ambiente un tema al centro del suo impegno istituzionale, promuovendo iniziative per la riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici e degli impianti di illuminazione pubblica e ha condotto una forte azione politica per la trasformazione del forno inceneritore. Iscritto all’associazione Luca Coscioni, è stato tra i sostenitori delle proposte di legge d’iniziativa popolare per il testamento biologico e per l’uso terapeutico della cannabis.