Era andato a portare il suo cane a spasso nel Parco di Villa Ghirlanda quando, domenica 15 ottobre, ha vissuto una brutta disavventura rimanendo chiuso all’interno della struttura a causa della fretta di un custode. Protagonista Francesco Casarolli, presidente del sindacato Ambiente e SolidarietĂ di Cinisello Balsamo nsieme al suo cane Zoe. «Erano le 16.50 e avevo finito la passeggiata con Zoe nel Parco dopo essere stato lì una ventina di minuti – ha raccontato – mi sono avvicinato al cancello principale per uscire ed era giĂ chiuso! Ovviamente mi sono stupito perchĂ© mancavano dieci minuti alla chiusura e quindi ho chiamato a ran voce il custode; l’uomo mi ha detto che era impegnato a chiudere il cancello del retro e quindi non poteva venire ad aprirmi quindi mi ha consigliato di uscire da un buco nella recinzione». insomma a quel punto Francesco ha deciso di dirigersi verso il cancello secondario ma anche quello era chiuso. «Ho chiamato ancora il custode ma era sparito – ha proseguito – non sapendo cosa fare ho cercato il pertugio ma non l’ho trovato; quindi ho chiamato mio figlio che è arrivato e mi ha liberato prima prendendo zoe in braccio e poi facendomi scavalcare, ho fatto un piccolo salto di un metro e mezzo e tutto è finito bene ma ho pensato che se non fossi stato atletico e se non avessi avuto il cellulare sarei rimasto lì dentro chissĂ quanto». Casarolli a quel punto ha chiamato il Comune ed è riuscito a parlare con un responsabile al quale ha raccontato l’accaduto: «Il custode deve chiudere alle 17 e non dieci minuti prima – ha concluso – mi ha detto che aveva fretta, ma non possiamo dire che non mi aveva visto: e se al mio posto ci fosse stata una pensionata senza telefonino? Insomma a volte ci vorrebbero maggiori controlli…». Alla fine tutto si è concluso per il meglio ma forse non per il custode che sicuramente verrĂ rimproverato…