“Il giardino dei Tigli”, il progetto presentato dal Quartiere Uno è stato il vincitore di Progettasesto, la gara promossa dal Comune alla quale hanno partecipato i quartieri per riqualificare la città . In tutto 1127 voti dei quali 261 voti (205 online e 56 offline) sono andati a questo progetto seguito dai 245 (227 online e 18 offline) del secondoclassificato, il “Giardino Bazzega”. Il primo progetto non esaurisce il budget a disposizione del
quartiere; il risparmio sarĂ dunque utilizzato per finanziare il secondo classificato, che sarĂ riprogettato in accordo con i promotori per adattarlo ai fondi a disposizione. Terza per un soffio
(210 voti: 200 online e 10 offline) la “Riqualificazione di piazza Trento e Trieste”. Al quartiere 2 il progetto “Punto arcobaleno. Centro multiculturale territoriale” con i suoi 493 vot (471 online e 22 offline) ha staccato i “Giardini di via Picardi”, che hanno raccolto 284 voti (265
online e 19 offline). Sul filo di lana la contesa al quartiere 3. Qui la proposta “Riqualificare uno spazio di cultura e culture”, con 319 voti (300 online e 19 offline) ha superato di un soffio “Miglioriamo le porte della
città ”, che si è fermato a 307 voti (286 online e 21 offline). Senza storia il quartiere 4, dove “Un giardino a misura di tutti (Via Vobarno)”, con 533 voti (508 online e 25 offline) ha staccato nettamente la richiesta di un dosso di rallentamento in via Muggiasca, fermo a 87 voti (80 online e 7 offline).
Poco combattuta anche la gara al quartiere 5, dove lo “Spazio polifunzionale al parco Marx”,
con 300 voti (285 online e 15 offline) ha battuto “Città verde e pulita” che ha raccolto 144 voti
(132 online e 12 offline). “La partecipazione dei cittadini all’elaborazione dei progetti – hanno commentato l’Assessore Virginia Montrasio e il Sindaco Monica Chittò – e al voto per scegliere i preferiti dimostrano che il
bilancio partecipativo è stata una scelta giusta. Un’esperienza sicuramente positiva, che ha
avuto la capacitĂ di far emergere idee concrete e fattibili per i quartieri della cittĂ . Ora torneremo nei quartieri per condividere tempi e modi della realizzazione. Tutti gli altri elaborati
rimarranno all’Amministrazione come patrimonio di progettazione e priorità di intervento”