Una dichiarazione in dieci punti per l’adattamento ai cambiamenti climatici: l’adesione di Monza al manifesto del «Green City Network» è stata approvata dalla Giunta. L’Italia è piĂą esposta di altri Paesi agli impatti del cambiamento climatico ed è al secondo posto in Europa per le perdite economiche generate con oltre 63 miliardi di euro (Commissione UE, 2018). L’innalzamento delle temperature nella regione del Mediterraneo è atteso superiore ai tassi globali del 25%, con il riscaldamento estivo maggiore del 40% rispetto alla media mondiale. Il mese di giugno 2019 è stato il piĂą caldo in Europa da quando esistono le misurazioni con temperature di circa 2°C superiori alle medie stagionali (Programma europeo «Copernicus»). A fronte di tali impatti, a livello europeo, solo il 26% delle cittĂ ha realizzato un piano di adattamento climatico, il 17% un piano congiunto per mitigazione e adattamento mentre il 33% non ha nessun piano locale per il clima.
«Questi dati ci impongono di agire il piĂą in fretta possibile. Monza – sottolinea Martina Sassoli, Assessore all’Ambiente – sta giĂ mettendo in pratica misure concrete per il contenimento dell’inquinamento e degli effetti negativi del riscaldamento globale. Interventi in grado di adattare il territorio ai cambiamenti climatici, sia sul fronte della mobilitĂ , con politiche volte ad incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico. Ad esempio lo Sportello Energia per promuovere la sostenibilitĂ ambientale ed energetica nel territorio, gli sconti, dal 10% al 50%, a chi costruisce o ristruttura in classi energetiche performanti, un piano per la costruzione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e il potenziamento del servizio di bike sharing. O ancora lo sconto del 50% per le bonifiche di aree dismesse con inquinamento di falda accertato e il rimboschimento di aree verdi in collaborazione con il privato in caso di convenzione urbanistiche, il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici comunali e il controllo degli impianti termici con piĂą di mille impianti controllati ogni anno, o la riqualificazione di edifici scolastici, come la “Ardigò, a zero consumi. I cambiamenti climatici sono un fatto. PerchĂ© cambia la societĂ . Noi abbiamo il dovere di “adattarci” per dare un futuro ai nostri figli. E lo dobbiamo fare con progetti concreti, idee, risorse». I dieci punti della «Dichiarazione per l’adattamento climatico», promossa dal «Green City Network», la rete della «Fondazione Sviluppo Sostenibile», sono: 1: Definire ed aggiornare piani e misure per l’adattamento climatico delle cittĂ ; 2: Integrare le politiche e le misure di adattamento con quelle di mitigazione del cambiamento climatico; 3: Aggiornare la valutazione dei rischi e le misure sia di emergenza, sia di medio e lungo termine; 4: Valorizzare le ricadute positive delle misure di adattamento e contabilizzare i costi dell’assenza delle misure; 5: Sviluppare le capacitĂ adattive; 6: Puntare di piĂą sulle soluzioni basate sulla natura; 7: Ridurre la vulnerabilitĂ e i rischi delle precipitazioni molto intense; 8: Affrontare le ondate e le isole di calore; 9: Promuovere gli investimenti e 10: Rafforzare la governance.
«Questi dati ci impongono di agire il piĂą in fretta possibile. Monza – sottolinea Martina Sassoli, Assessore all’Ambiente – sta giĂ mettendo in pratica misure concrete per il contenimento dell’inquinamento e degli effetti negativi del riscaldamento globale. Interventi in grado di adattare il territorio ai cambiamenti climatici, sia sul fronte della mobilitĂ , con politiche volte ad incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico. Ad esempio lo Sportello Energia per promuovere la sostenibilitĂ ambientale ed energetica nel territorio, gli sconti, dal 10% al 50%, a chi costruisce o ristruttura in classi energetiche performanti, un piano per la costruzione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e il potenziamento del servizio di bike sharing. O ancora lo sconto del 50% per le bonifiche di aree dismesse con inquinamento di falda accertato e il rimboschimento di aree verdi in collaborazione con il privato in caso di convenzione urbanistiche, il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici comunali e il controllo degli impianti termici con piĂą di mille impianti controllati ogni anno, o la riqualificazione di edifici scolastici, come la “Ardigò, a zero consumi. I cambiamenti climatici sono un fatto. PerchĂ© cambia la societĂ . Noi abbiamo il dovere di “adattarci” per dare un futuro ai nostri figli. E lo dobbiamo fare con progetti concreti, idee, risorse». I dieci punti della «Dichiarazione per l’adattamento climatico», promossa dal «Green City Network», la rete della «Fondazione Sviluppo Sostenibile», sono: 1: Definire ed aggiornare piani e misure per l’adattamento climatico delle cittĂ ; 2: Integrare le politiche e le misure di adattamento con quelle di mitigazione del cambiamento climatico; 3: Aggiornare la valutazione dei rischi e le misure sia di emergenza, sia di medio e lungo termine; 4: Valorizzare le ricadute positive delle misure di adattamento e contabilizzare i costi dell’assenza delle misure; 5: Sviluppare le capacitĂ adattive; 6: Puntare di piĂą sulle soluzioni basate sulla natura; 7: Ridurre la vulnerabilitĂ e i rischi delle precipitazioni molto intense; 8: Affrontare le ondate e le isole di calore; 9: Promuovere gli investimenti e 10: Rafforzare la governance.