Tra i primi in Italia e non solo nel trattamento dell’epilessia senza farmaci. Venerdì infatti al San Gerardo di Monza è stato eseguito il 50esimo impianto VNS (Vagal Nerve Stimulation, stimolazione del nervo vagale) in etĂ pediatrica su un totale di 52 pazienti: un traguardo importante che colloca l’ospedale brianzolo ai vertici dell’esperienza di neuromodulazione nel trattamento dell’epilessia farmaco resistente pediatrica non solo in Italia ma in Europa. L’impianto di venerdì è importante perchĂ© all’ospedale San Gerardo, tra i primi centri in Italia, è stato utilizzato il nuovo sistema SenTiva, il dispositivo di ultima generazione che si caratterizza per una terapia di risposta non invasiva con una serie di nuove funzionalitĂ avanzate per il trattamento dell’epilessia farmaco resistente. SenTiva è l’unico dispositivo delle sue dimensioni ad includere la modalitĂ AutoStim, nota anche come modalitĂ di risposta alle crisi, progettata per rilevare le crisi e fornire automaticamente una dose aggiuntiva di terapia. Il generatore è inoltre progettato per raccogliere e registrare eventi tra cui la posizione del corpo del paziente e le fluttuazioni della frequenza cardiaca. L’apparecchio è stato impiantato su un bambino di 12 anni, utilizzando la tecnica della stimolazione del nervo vago, una modalitĂ di neuro stimolazione che consiste nella trasmissione, attraverso il nervo vago, di stimoli elettrici a diverse strutture cerebrali fino alla corteccia.  “La nuova frontiera delle terapia legata all’epilessia passa dalla ASST di Monza – sottolinea il Direttore Generale Matteo Stocco -. I 50 interventi su bambini provenienti da tutta Italia, tra cui un neonato di 6 mesi, mettono in risalto la nostra struttura neurochirurgica che ha la casistica piĂą alta in tutta Italia, non solo in termini di numeri ma di anche di professionalitĂ ed eccellenza”.“Nel nostro ospedale – spiega il dott. Daniele Grioni, responsabile dell’UnitĂ operativa semplice di Neurofisiologia pediatrica – abbiamo iniziato a eseguire gli impianti nel 2007. La selezione dei pazienti, la chirurgia e il follow up vengono effettuati in stretta collaborazione tra neuropsichiatria infantile, neuroradiologo e neurochirurgo: al San Gerardo abbiamo l’esperienza di 50 impianti in etĂ pediatrica con risultati soddisfacenti”. I dati parlano da soli: piĂą del 50% dei pazienti ha raggiunto un controllo delle crisi maggiori dell’80% mentre per alcuni bambini le crisi sono completamente controllate. “L’analisi di questi casi – aggiunge il dott. Leonardo Fiori, neurochirurgo – ci ha indicato che, in relazione al raggiungimento dei risultati migliori, sono importanti l’etĂ del paziente e l’eziologia della malattia: tanto piĂą precoce è l’impianto, migliori sono i risultati”. Il San Gerardo si mette in luce nella cura dell’epilessia farmaco resistente non solo per la neuro stimolazione ma anche per le altre alternative disponibili, la chirurgia resettiva, cioè l’asportazione della parte del cervello che genera le crisi epilettiche e la dieta chetogenica, una strategia alimentare per la riduzione dei sintomi associati all’epilessia infantile.