Il progetto è stato approvato lo scorso 11 gennaio da parte del Sindaco Sala. I tre punti chiave alla base dell’accordo sono:  la semplificazione amministrativa per favorire lo sviluppo economico e ambientale; una gestione associata dei servizi; e una pianificazione strategica. Il focus principale del progetto è quello di affiancare al processo di riforma delle Città metropolitane l’utilizzo di soluzioni tecniche e organizzative che possano incidere sull’intera area. I tre progetti scelti dalla Città Metropolitana di Milano sono i seguenti:
· Per quel che concerne la semplificazione amministrativa si lavorerà al miglioramento delle performance nella gestione e rilascio dei Autorizzazioni Uniche Ambientali AUA,  alla riduzione dei tempi amministrativi, alla semplificazione del linguaggio e all’armonizzazione delle procedure con tutti gli Enti coinvolti.
·Sul fronte della gestione associata, invece, si punterà all’incremento della partecipazione dei comuni del territorio metropolitano alle iniziative europee al fine di costituire un Ufficio Europa associato tra Città metropolitana e Comuni.
· Per quel che riguarda, infine, la pianificazione strategica, viste anche le esperienze maturate in seguito all’approvazione del primo piano strategico metropolitano 2016-2018 (primi in Italia) si lavorerà al suo aggiornamento implementando in maniera più efficace le strategie contenute nel Piano alle piattaforme progettuali non solo della Città metropolitana ma, soprattutto, dei comuni, organizzati in zone omogenee.
Possiamo quindi dire che il progetto è una sorta di sperimentazione stipulata tra l’Anci (l’associazione dei comuni italiani) e la Città Metropolitana di Milano. Al progetto aderiranno altre metropoli italiane e avrà una durata di tre anni.