Due interessanti manifestazioni avranno luogo a Bresso il 10 e 17 maggio 2019. Insieme costituiscono la conclusione dell’ampio Progetto Brundibar, realizzato dalla Scuola Media Manzoni dell’IC di via don Sturzo di Bresso.
Venerdì 10 maggio 2019, ore 18:30. Mostra delle opere partecipanti al concorso “Essere creativi, essere liberi”, allestita presso i locali della SMS Manzoni di via Patellani, 43, insieme alla mostra itinerante “I disegni dei bambini di Terezin”, distribuita dall’Associazione Figli della Shoah e realizzata dalla COOP Lombardia, che presenta una selezione della collezione di poesie e disegni originali conservata al Museo Ebraico di Praga;
Venerdì 17 maggio 2019, ore 18.00. Teatro San Giuseppe: premiazione dei vincitori del concorso e proiezione del DVD, originale interpretazione della nota operina del compositore ceco Hans Krasa, completamente interpretata dagli alunni dell’indirizzo musicale.
«Il progetto è stato ideato quest’anno da tre docenti di arte, lettere e musica, rispettivamente le prof.sse Proto, Remondini e Zenorini ed è stato selezionato tra i molti presentati, ottenendo il finanziamento del Piano Triennale delle Arti del MIUR» spiega la dirigente dott.ssa Maria Angela Mollica, presentando le due iniziative.
«Abbiamo progettato un intervento transdisciplinare che ha coinvolto le tre classi del nostro indirizzo musicale e attraverso un laboratorio di creatività ha proposto un percorso in cui l’arte, la musica, la poesia e la bellezza sono entrati in modo significativo nell’esperienza quotidiana di apprendimento dei nostri alunni», afferma Gloria Zenorini, referente d’indirizzo.
«La scelta si è compiuta» aggiunge Maria Teresa Proto «per sottolineare il valore salvifico dell’arte, testimoniando come la bellezza raggiunta attraverso l’arte possa salvare dalla crudeltà della vita, anche in situazioni estreme, e operando nello stesso tempo una sensibilizzazione alle tematiche della memoria, dell’integrazione, del rispetto della vita, dei diritti umani e in particolare, dei diritti dei bambini».
«È stato un anno di intenso lavoro» sottolinea Sarah Remondini «a conclusione di un percorso didattico di ampio respiro, che ha preso avvio a settembre e ha visto gli alunni dell’indirizzo attivi in molteplici attività. Anche con l’intervento di esterni e professionisti del mondo dell’editoria e del cinema, abbiamo voluto rendere protagonisti i nostri ragazzi, porre l’accento sulla loro curiosità, sul desiderio di scoprire, di conoscere e di sorprendersi della realtà che li circonda, per veicolare pensieri e valori che mostrano loro il nesso tra bellezza e realtà, il senso delle cose, insomma il senso della vita».
«La mostra» conclude la dirigente «sarà aperta al pubblico: prevediamo l’affluenza delle famiglie dei nostri alunni e della cittadinanza con un’ampia ricaduta sul territorio, anche attraverso visite guidate per tutte le scuole di Bresso da prenotare nei giorni successi all’inaugurazione, contattando le docenti referenti del progetto».